“Chiunque viene qui ama Istanbul” cit. Can Yaman: Arrivederci, a presto! – Yakında Görüşürüz!
“Chiunque viene qui ama Istanbul” cit. Can Yaman: Arrivederci, a presto! – Yakında Görüşürüz!
Venerdì 18 settembre 2020
Quest’ultima giornata in terra turca abbiamo pensato di dedicarla a noi, visitando la città e facendo compere, visto che il set di Bay Yanlış era in pausa dalle riprese.
Dopo aver fatto colazione, ci siamo preparate per uscire: prima tappa “La Torre di Leandro”.
Per arrivarci abbiamo utilizzato il battello, con un tragitto veloce ma molto rilassante.
La camminata lungo la costa è stata molto piacevole ed emozionante, anche se un po’ ventosa, ma poi finalmente siamo arrivate ai tanto attesi scogli di “Can e Sanem”.
In realtà il punto esatto era interdetto perché privato ma lì, dove eravamo noi, si vedeva la torre in tutta la sua bellezza.
Dopo un’altra piacevole passeggiata lungo il Bosforo, abbiamo ripreso il battello e con il taxi siamo andate a “Les Ottomans Hotel” location scelta per ben tre serie con protagonista il nostro Can: Dolunay, Erkenci Kuş e Bay Yanlış.
La terza tappa della giornata è stata la casa di Ferit Aslan, in cui abbiamo riso a crepapelle, perché dovete sapere che l’abitazione è privata ma, essendo il tassista più pazzo di noi, ci ha condotte sin dentro, fino alla porta di casa.
L’emozione di essere lì è stata immensa, percorrere con l’auto la salita dell’abitazione del personaggio che ci ha permesso di conoscere e apprezzare Can è un momento che è impossibile descrivere a parole.
“Chiunque viene qui ama Istanbul” cit. Can Yaman: Arrivederci, a presto! – Yakında Görüşürüz!
Nel primo pomeriggio ci ha raggiunte una “persona speciale” cui dovevamo consegnare gli ultimi regali per Can.
Questa persona, a sorpresa, ha voluto farci da “Cicerone” conducendoci nella bellissima Balat zona storica, “lontana” come aspetto, dalla Istanbul moderna e scenografia di tanti DIZI. La zona è meravigliosa, sembra di essere fuori dal tempo.
Si tratta di un antico quartiere ebraico sito nel distretto di Fatih. Si trova nella parte europea della metropoli turca, nella città vecchia, sulla riva occidentale del Corno d’Oro.
Lì oltre a raccontarci storie e curiosità, ci ha realizzato un bellissimo “servizio fotografico” nelle vie più caratteristiche.
Dopo questa passeggiata siamo andati al CAFFÈ NERO a Beyoğlu, proprio nei pressi della Torre di Galata, per prendere qualcosa da bere.
Poi, verso le 16:00, abbiamo salutato il nostro accompagnatore, perché dovevamo ancora prendere i souvenir: colonia, braccialetti, collanine, dolcetti, calamite, libri e le famose camicie TUDORS.
All’interno del negozio abbiamo creato scompiglio tra le foto con i commessi e il cartellone di Can. Poi, dato che la cena era ancora lontana ed avevamo un calo di zuccheri, abbiamo mangiato i SIMIT.
“Chiunque viene qui ama Istanbul” cit. Can Yaman: Arrivederci, a presto! – Yakında Görüşürüz!
Siamo tornate in hotel giusto in tempo per una doccia veloce e poi tutte davanti alla TV per la puntata di Bay Yanlış: è stato mitico vederlo tutte e tre insieme proprio lì ad Istanbul.
Terminata la puntata, oltre la mezzanotte, avevamo ancora una cosa da fare: tornare a Ortaköy, con calma per ammirare la meravigliosa Moschea attraverso le luci riflesse nel Bosforo e lo spettacolare ponte illuminato.
Tornate verso hotel molto tardi, ci siamo recate dal nostro amico Osman per la nostra ultima cena in terra turca andando a letto alle 3.00 della mattina, delle vere pazze considerando che la sveglia per raggiungere l’aeroporto sarebbe suonata alle 4.00.
Si dice che Istanbul non dorma mai, vero?!…E allora anche noi ci siamo godute fino alla fine il nostro indimenticabile viaggio.
Eccoci, ci siamo, saliamo sul taxi per la nostra ultima corsa, con poco traffico. Il viaggio è avvenuto nel più completo silenzio, ognuno perso nei propri pensieri belli ma anche malinconici.
In aeroporto abbiamo fatto il check-in, il controllo passaporti e la colazione.
Prima di incamminarci verso il gate, ci siamo salutate con un forte abbraccio perché dopo una settimana assieme dovevamo tornare alla realtà: Pry a Roma, Cami e Sabry a Venezia.
Questa esperienza, per il momento termina qui.
Giunte a Venezia, abbiamo ritirato i bagagli e siamo uscite all’esterno dove erano venuti a prenderci. Abbiamo accompagnato Cami a Padova dove avrebbe preso il treno, direzione Piemonte.
Nel frattempo abbiamo sentito Pry: anche lei era arrivata a destinazione ed attendeva i bagagli.
“Chiunque viene qui ama Istanbul” cit. Can Yaman: Arrivederci, a presto! – Yakında Görüşürüz!
Di questo viaggio ne abbiamo parlato per giorni, anzi ne parleremo sempre, ma non sapevamo che un’altra grande sorpresa ci avrebbe atteso!
Era il 19 settembre 2020. Mi trovavo a casa da poche ore, ero stanchissima per il lungo viaggio in treno e sono crollata sul divano.
Mi sono riposata non so per quanto tempo, poi prendo in mano il cellulare e vedo una notifica. Can ha pubblicato una storia, erano all’incirca le 18.
Ancora frastornata, clicco ed incredula mi trovo davanti il nostro selfie, scattato fuori dalla fabbrica di Tudors, che avevamo stampato nell’hotel e fatto consegnare a Can con gli ultimi regali.
Una sola parola scritta in azzurro: Adorabili !
Ho riaperto la storia un paio di volte, perché non ci potevo credere, poi ho chiamato subito Pry e Sabry, l’emozione è stata immensa.
La conclusione perfetta del nostro indimenticabile viaggio a Istanbul.
Comment Ciao Ho letto del vostro viaggio mi piacerebbe anche a me fare un viaggio simile ma non so a chi rivolgermi purtroppo non so parlare l’inglese ea sola non vorrei andarci mi piacerebbe andarci con una persona a cui piace Gianna yamal come piace a me premetto non sono una ragazzina sono una persona molto molto adulta E proprio per questo lo vorrei incontrare e mi piacerebbe incontrarlo ad Istanbul sapete aiutarmi?
Ciao! Grazie mille per averci scritto. Ci sono moltissimi gruppi su Facebook dedicati a Can Yaman in cui puoi trovare donne che magari hanno intenzione di partire per la Turchia in gruppo. 🙂
Buona giornata!