Can Yaman, Emiliano Novelli e l’Ea Stunt Team: “Il Pericolo è la mia Vita” – Sandokan The Series
Can Yaman, Emiliano Novelli e l’Ea Stunt Team: “Il Pericolo è la mia Vita” – Sandokan The Series
Sandokan: Can Yaman e Luca Argentero protagonisti del Remake prodotto da Lux Vide
Aspettando Sandokan: Can Yaman si sta preparando per interpretare “la Tigre della Malesia”
Da alcuni mesi, ormai, il nostro Can Yaman frequenta una scuola di stunt-man, per prepararsi al meglio ad interpretare il ruolo di Sandokan, nel remake prodotto da Lux Vide.
Ed è proprio qui che vediamo Can Yaman allenarsi con la tenacia e l’impegno che da sempre mette nei propri lavori.
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L’attore ha postato fotografie e video di arrampicate, di lotta con le armi, di salti con imbracature per la sicurezza e per finire anche la sua mano nel ghiaccio, a causa di un “incidente di percorso” come lui stesso lo ha definito.
Can Yaman, Emiliano Novelli e l’Ea Stunt Team: “Il Pericolo è la mia Vita” – Sandokan The Series
Sicuramente il duro lavoro non lo preoccupa, perché è da sempre molto determinato, molto professionale, sprezzante del pericolo.
Di certo, vuole dimostrare di riuscire a farcela anche in questo impegno in cui deve cimentarsi con armi, arti marziali, lotta, equitazione senza avvalersi di controfigure o stunt-man.
Anzi gli stunt-man sono suoi “antagonisti” nelle sessioni intense di allenamento che Can Yaman sta condividendo con noi, facendoci sognare sempre più.
Ma chi è lo stunt-man?
Uno stunt-man (in italiano cascatore) è un acrobata particolarmente esperto nel fingere cadute, tuffi, salti e scene pericolose in genere (in inglese stunts).
Questo è sicuramente un lavoro affascinante, che ti mette addosso una bella carica di adrenalina e questi uomini coraggiosi, che scelgono di non apparire, sono spesso l’ombra dei più grandi attori.
Gli stunt-man hanno una grande dose di coraggio e tecnica, di solito sostituiscono gli attori , nelle scene pericolose dei film, ma non sono pazzi al contrario, hanno un grande equilibrio mentale.
Can Yaman, Emiliano Novelli e l’Ea Stunt Team: “Il Pericolo è la mia Vita” – Sandokan The Series
Uno dei primi è stato Frank Hanaway, anche il grande Buster Keaton aveva queste capacità e non usava controfigure.
I primi stunt-man erano sicuramente artisti circensi, poi questa professione si è diffusa sempre più, per le scene pericolose richieste dai film, per un effetto realistico.
Bisogna conoscere tante discipline, come le arti marziali e praticare anche sport estremi, andare a cavallo, guidare auto e moto, saltare, combattere, arrampicarsi sicuramente poi ci vuole tanto allenamento, coraggio e stabilità mentale.
Certi attori preferisco non avvalersi della controfigura, come Tom Cruise in Mission Impossible o Jachi Chan.
C’è chi pensa che questa professione possa scomparire per mezzo della tecnologia ma, per fortuna, tanti registi preferiscono le cose reali , come Quentin Tarantino in C’era una volta Hollywood, dove Brad Pitt interpretava proprio uno stunt-man.
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Per fare lo stunt-man ci vuole coraggio a cadere! Ma ancora di più a rialzarsi e farlo di nuovo.
Questo vale non solo per il lavoro, ma anche nella vita.
Can Yaman, Emiliano Novelli e l’Ea Stunt Team: “Il Pericolo è la mia Vita” – Sandokan The Series
Nei prossimi paragrafi vi presentiamo alcuni degli stun-man e professionisti che stanno lavorando insieme a Can Yaman per la serie tv Sandokan.
Emiliano Novelli
Nato il 21 luglio 1972 a Roma.
È un figlio d’arte, ha iniziato a lavorare come stuntman quando era molto giovane; infatti seguiva suo padre, impegnato in alcuni progetti sia in Europa sia in Nord Africa.
A 18 anni ha iniziato a lavorare con diversi Stunt Team italiani e intorno al 2005 è diventato Stunt Coordinator.
Sia suo figlio Adriano che sua figlia Lavinia hanno seguito il percorso del padre diventando la 3a generazione di acrobazie nella famiglia Novelli.
Emiliano Novelli è noto per il suo lavoro in The First King (2019), Ben-Hur (2016) e Mission: Impossible III (2006).
Con suo fratello, Alessandro Novelli, hanno fondato EAStunt, una compagnia italiana di stunt che lavora a 360° nel settore cinematografico costruendo sequenze acrobatiche e fornendo i seguenti servizi: Stunt Team, Studio Theater, Stunt Equipment Rent, Stunt / Actor Training…
Nel loro studio/palestra di EA Stunt, attrezzatissimo e affollato di pareti scalabili, tappeti elastici, corde, materassi e supporti vari per darsene di santa ragione (ma in tutta sicurezza) ci si prepara, con intense sessioni sulle coreografie, con attori e stunt per fortificare anche l’intesa e la sinergia tra tutti coloro che si trovano in scena.
Emiliano Novelli: “L’idea che ha il pubblico dello stunt è un po’ lo steretipo dello scavezzacollo, ed è vero che è un lavoro rischioso ma per farlo a livello professionale ci vuole più testa e preparazione. Devi conoscere bene gli elementi con cui lavori, quelli con cui si trova a interagire uno stunt”. (stralcio di un’intervista del febbraio 2019 in occasione della collaborazione con Matteo Rovere nel film “Il Primo Re”)
Il paradosso dello stunt, naturalmente, è che tutti questi sforzi rimangono nell’ombra.
Mattia Bisonni
Giovanissimo stunt-man, impegnato in produzioni importanti, ha rilasciato un’intervista a La Fisioterapia per attori e stunt-man di Roma, che vi abbiamo riassunto nei paragrafi di seguito, così da poter conoscere maggiormente i suoi esordi e progetti lavorativi.
Ha cominciato come acrobata in un villaggio turistico ed è stato notato da un stunt-coordinator, per fare questo lavoro bisogna conoscere almeno una disciplina sportiva, come arti marziali o sport di combattimento o sport estremi, appunto come l’acrobazia.
È un lavoro dove ci possono essere parecchi infortuni, soprattutto ai polsi, colona vertebrale, gomiti e ginocchia.
In questo caso l’aiuto della fisioterapia Per questo ritengo che sia di molto aiuto, i dolori vanno curati per tempo perché non diventano cronici, difatti io tra una produzione è un altra faccio delle sedute.
Una delle sue migliori performance è stata Freaks Out, in una scena bisognava saltare da un treno in corsa, per chi vuole avvicinarsi a questo lavoro, Mattia consiglia di: “prepararsi in più discipline possibili e di proporsi alla persona giusta, io sono stato fortunato a conoscere il mio mentore e a farmi trovare pronto, ci vuole disciplina e tanta passione per l’azione”.
Uno dei suoi ultimi lavori uscito nelle sale è “Il Primo Re” di Matteo Rovere, dove ci sono molte scene di combattimento, con spade e corpo a corpo, veramente realistiche.
Samuele Brancato
Nato a Roma il 18 settembre 1982.
Fin da piccolo si forma presso la palestra “C.S.Torrevecchia”.
Raggiunge ottimi risultati a livello agonistico regionale, interregionale e nazionale che gli aprono le porte del Centro Tecnico Acqua Acetosa fino all’età di 15 anni.
Diverse le attività lavorative svolte ed in ognuna ha lasciato la sua ricchezza perché si impegna con serietà ed onestà. Così, sostenuto dalla famiglia e da amici sinceri, intraprende quella vita che forse sarà il suo “Destino”.
Grazie al suo allenatore, Fabrizio Campoli, si avvicina alla danza studiando breakdance, hip hop, modern jazz e al mondo del teatro.
Studia recitazione con diversi maestri come Cristiano Censi e Isabella Del Bianco, Vincent Riotta, Giulia Cantore, Giancarlo Teodori.
Attualmente lavora come Stuntman nella EASTUNT di Emiliano e Alessandro Novelli.
Tantissime sono le partecipazioni, ve ne indichiamo soltanto alcune:
EA Stunt- Notre DAme de Paris- Peter Pan, “Si accettano miracoli” di Alessandro Siani, “Tender Eyes” Regia di Alfonso Bergamo, “Oriana Fallaci” fiction Rai Fandango, “L’Arbitro” film di Paolo Zucca, “Il commissario REX” fiction Rai DOG’s LIFE Srl e “Un passo dal cielo 2” fiction Rai1 Lux Vide con Terence Hill.
Per la ricchissima filmografia completa alleghiamo il link www.imdb.com
Marco Pancrazi
Attore italiano, nato a Tivoli, vicino Roma, il 23 ottobre 1983.
Ha frequentato l’Istituto Tecnologico di Tivoli e si è laureato in Scienze Motorie presso l’Università Italiana dello Sport e dei Movimenti | I.U.S.M., a Roma nel 2007.
All’età di dodici anni ha iniziato le arti marziali, praticando il Viet Vo Dao e ottenendo il | 3 ° Dang nel 2011.
Fin da giovane ha sempre amato gli sport estremi, ha praticato varie discipline tra cui Parkour, Freerun, Ginnastica, Breakdance, Snowboard, Motocross, Equitazione, Scherma e molte altre.
La sua carriera sullo schermo è iniziata nel 2004, lavorando come stunt-man.
Ha ottenuto diverse parti in grandi film, con buoni registi e bravi attori, tra cui: Spike Lee, Ron Howard, Woody Allen, Penelope Cruz, Julia Roberts, Tom Hanks, Emile Hirsch.
Mentre lavorava come stuntman, Marco ha iniziato a prendere lezioni di recitazione con Frida Bruno e Massimiliano Milesi e ottenendo i suoi primi piccoli ruoli.
Nel dicembre 2011 ha concluso la sua carriera come stunt-man.
Venti giorni dopo era a teatro con “The Dumb Waiter” di Harold Pinter, diretto da Vincent Riotta.
Lo stesso anno, inizia la sua collaborazione con Alfonso Bergamo, ottenendo alcuni ruoli da protagonista, in “La battaglia dei colori” e “Il labirinto”, che vince quattro premi negli Stati Uniti.
Si è trasferito prima a Londra e poi a Los Angeles per migliorare il suo inglese, dove ha lavorato part-time come cameriere, barista e piccoli lavori di recitazione.
Nel tempo libero ama dirigere, scrivere poesie e sceneggiature.
FONTE: Marco Pancrazi
Aeterna Jiu Jitsu Paolo Antonini – Scuola di arti marziali
Lo stunt-man Paolo Antonini ha partecipato a molteplici lavori tra cui Ocean Twelve e La passione di Cristo entrambi del 2004.
La sua formazione è in arti marziali (Jou Jitzu) e lavora come istruttore di fitness e sport presso la palestra Aeterna di Roma.
È cintura nera di BJJ del team romano Aeterna Jiu Jitsu, combattimento senza combattere.
In allegato il link per la filmografia completa.
Tiwuany Lepetitgaland
Ha 30 anni ed è nato in Brasile a Rio de Janeiro.
Dopo aver vissuto in Francia per diversi anni, dal 2013 si è trasferito a Roma.
È un ballerino acrobata ma ha anche tante altre passioni tra cui il Muay Thai.
Ha praticato ginnastica artistica agonistica dai 6 ai 15 anni e successivamente la breakdance entrando nella “Pockemon Crew”, vincendo due campionati mondiali e tante altre gare.
Nel 2008, a seguito di un grave infortunio alla mano destra, è costretto ad un lungo stop.
Dopo la riabilitazione, ha ripreso a ballare Hip-Hop con “So United Crew” vincendo due campionati francesi e il campionato europeo di Hip-Hop coreografico.
Nel 2013 partecipa ad un’’udizione che gli apre le porte di “Amici” come professionista. Da lì è nata una collaborazione che dura da anni.
Nel 2017 ha partecipato anche a “Sanremo” come ballerino acrobata.
Tiwuany è un perfezionista, attento sia alla grande preparazione necessaria per la sua professione sia ad uno stile di vita sano ed equilibrato.
Ha fatto parte anche del cast del musical di successo Romeo e Giulietta- Ama e cambia il mondo, di David Zard con la regia di Giuliano Peparini.
Lo abbiamo visto anche all’Arena di Verona durante le serate concerto di Claudio Baglioni del 2018, assieme ad altri ballerini ed acrobati.
FONTE: DIETRO LE QUINTE DI AMICI CON TIWUANY LEPETITGALAND